Curriculum e storia
1988 – 1990: l’esordio
Era l’8 dicembre 1987 quando un coro “improvvisato” di quaranta bambini si esibì al Teatro Concordia di Povo (Trento) per il lancio della musicassetta “Ascolta, disegna e canta”, realizzata in occasione del Natale dalla musicista Adalberta Brunelli. Doveva essere un episodio isolato, ma i bambini manifestarono la voglia di continuare a cantare insieme: si costituirono così le Piccole Colonne e il debutto avvenne il 25 aprile 1988, nuovamente al Teatro Concordia, con una presentatrice e madrina di eccezione: la giornalista Rai Maria Concetta Mattei.
E il primo riconoscimento non tardò ad arrivare: il coro vinse il primo premio (oltre che il premio “simpatia”) del concorso “Componi il Trentino”, organizzato dallo Studio 33 di Trento. E a fine anno partecipò al programma “Natale sotto l’albero” di Rttr, la televisione del Trentino Alto Adige.
Nel 1989 il coro mise in scena al Teatro Concordia di Povo la commedia musicale“Ok, si può”, scritta da Adalberta Brunelli, che le Edizioni Lcd di Torino poi stamparono e distribuirono con la musicassetta.
Gli anni Novanta: al via “Un Testo per noi”, che diventa concorso internazionale
Nel 1991 fu organizzato per la prima volta il concorso “Un Testo per noi”, rivolto in questa prima fase alle classi delle scuole primarie del Trentino.
L’anno successivo Mauro De Tassis, patron del Trofeo Topolino, chiese al coro di realizzare la sigla per l’edizione 1992 e le Piccole Colonne proposero e cantarono “Ciao Mikey”, diventando anche personaggi di una storia a fumetti pubblicata sul settimanale Topolino.
Iniziarono anche le partecipazioni televisive con cinque puntate, ideate da Adalberta Brunelli, di “Giochiamo allo spettacolo” e “Sotto l’albero” su Rttr, emittente regionale.
Nel 1995 il concorso “Un Testo per noi” assunse dimensione triveneta, iniziò la collaborazione con Il Giornalino e arrivò la partecipazione a due puntate di “Buona Domenica”, su Canale 5, che consacrò a livello nazionale la formazione di bambini.
Nel 1998 la finale del concorso “Un Testo per noi” (il concorso è a cadenza biennale) fu presentata da Maria Teresa Ruta e furono ospiti della serata Toni Pagliuca (ex Le Orme) e Manuela Banchard, conduttrice di Bim Bum Bam su Italia 1. Ma il 1998 fu anche, soprattutto, l’anno dell’apertura internazionale: da un lato, invitate dal presidente di Trentini nel mondo a Grenoble, per le Piccole Colonne si aprì la collaborazione con il Ministero degli Affari esteri, dall’altro, ebbero l’occasione di cantare “Nel blu dipinto di blu” come sigla di chiusura di “Giochi senza frontiere”, che si svolsero a Trento e vennero trasmessi in eurovisione su Rai 1.
Ormai si era pronti per dare al concorso un respiro internazionale e nel 1999 il concorso fu aperto anche a Francia, Germania, Spagna e Austria.
Il coro, intanto, non smise di mettersi in gioco e partecipò alla sua prima opera, “Il gatto con gli stivali” di Massimo Priori, che andò in scena all’auditorium del Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento.
Il primo decennio del Duemila: nasce il Festival della Canzone europea dei Bambini, nel segno delle grandi collaborazioni
Iniziò un periodo in cui furono messe a segno collaborazioni con grandi musicisti, ad iniziare da Franco Fasano, che nel 2001 musicò la prima canzone per le Piccole Colonne.
Nel 2001 ci fu quindi l’incontro con Maria Antonietta Ventre, sorella di Mariele, che presentò al coro Mino Reitano, Memo Remigi e il Maestro Alterisio Paoletti.
Nel 2003 il concorso ottenne il patrocinio del Ministero della Pubblica istruzione e del Parlamento Europeo e, grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari esteri per la diffusione del bando, venne esteso a tutti i paesi europei in cui le classi studiassero l’italiano.
Le serate finali del concorso divennero il “Festival della Canzone europea dei Bambini” (2004)
e a presentare la finale nella nuova veste fu un esilarante Francesco Salvi. Ospite del Festival nel 2004 fu Maria Antonietta Ventre, che consegnò il “Premio speciale Mariele Ventre” al testo che maggiormente rispecchiava i valori morali della sorella ed il direttore de “II Giornalino” che assegnò il premio speciale del settimanale.
Nel 2004 si raggiunse anche il numero record di concerti annui, ben 50, e nella cerchia dei musicisti affermati che musicavano i testi dei bambini entrarono anche Francesco Salvi e Beppe Carletti de I Nomadi. Non solo, il coro fu invitato a Bologna per cantare alla manifestazione per i dieci anni della scomparsa di Mariele Ventre.
Il Festival nel 2006 approdò su Rai 3 nazionale, in “Speciale E’ domenica papà”, presentato da Giorgio Comaschi, e le Piccole Colonne furono anche ospiti al Tg Ragazzi.
Nel 2010 il Festival venne trasmesso da Rai Gulp (che assegnò anche il “Premio Rai Gulp”), presentato da Giancarlo Magalli.
Mentre due anni più tardi Il Giornalino realizzò per la prima volta un fumetto dedicato alla canzone vincitrice del “Trofeo Giornalino” all’interno del concorso “Un Testo per noi”.
Il secondo decennio del Duemila: il Festival ottiene la consacrazione a spettacolo nazionale
Il Festival nel 2012 si spostò su Rai Yoyo (che innalzò l’età del proprio target), evento che innalzò ulteriormente la qualità delle serate di spettacolo. Oltre alle nuove prestigiose collaborazioni artistiche con Al Bano e la figlia Cristel Carrisi, si avviano anche nuove sinergie con la regia televisiva affidata a Maurizio Ventriglia, la direzione della fotografia a Maurizio Palaferri, le scenografie a Maurizio Zecchin (scenografo per Rai Yoyo), la presentazione delle serate ad Armando Traverso.
È anche l’anno in cui una canzone diventa una sigla televisiva: “La scatola delle illusioni” viene scelta per “Tapis roulant”, programma quindicinale di Rai 3 Regione.
Il 2012 è anche l’anno in cui “Un Testo per noi” diventa mondiale: fra le classi vincitrici figura per la prima volta una classe argentina.
Nel 2013 il coro ha festeggiato i 25 anni e per l’occasione è stato prodotto il doppio cd: “PICCOLE COLONNE” con “Canzoni di bambini per bambini”, canzoni vincitrici la 12° edizione del concorso “Un Testo per noi”, e “Canzoni di Natale”. Ed il 23 giugno è stato organizzato un mega-concerto in piazza Duomo a Trento in occasione delle Feste Vigiliane (dove, nello stesso periodo, era avvenuto il debutto nel 1988). Infine, a fine giugno, i bimbi del coro sono salpati con una crociera su Msc Armonia, realizzando il sogno di poter cantare per la prima volta su una grande nave.
Negli ultimi anni le Piccole Colonne, oltre alla normale routine di concerti e della nuova edizione del Festival in onda su Tele Capodistria e su Telepace, hanno vissuto un momento di grande emozione a Bologna dove hanno avuto l'onore di cantare, su invito della Fondazione Mariele Ventre, in occasione della presentazione del libro “Lettere da Mariele... oltre le note dello Zecchino d'oro”.
Piccole Colonne è un coro di voci bianche formato da una trentina di bambini, ma è anche, soprattutto, un progetto formativo, che vuole offrire la possibilità ai bambini di incontrare la musica divertendosi, sperimentando la condivisione delle fatiche e delle soddisfazioni che il canto porta con sé con i coetanei, sempre nel rispetto della loro età.
Piccole Colonne è stato fondato a Trento nel 1988 da Adalberta Brunelli (direttrice e presidente) e da Luciano Anesi (ex presidente): da allora sono stati più di 450 i bambini che ne hanno formato le fila.
Dal 1991 l’associazione culturale Coro Piccole Colonne APS, in sintonia con quelli che sono gli obiettivi educativi del coro, organizza inoltre il concorso Un Testo per noi, rivolto a tutte le classi della scuola primaria italiane ed estere, invitate a realizzare assieme ai propri insegnanti il testo di una canzone. Il pensare insieme – alunni e insegnante – ad un soggetto, sviluppare una breve storia e trasformarla in un testo facendo attenzione alla sua musicabilità rappresenta un vero e proprio progetto scolastico, che può essere declinato in base ai programmi che le classi seguono.
Il concorso si conclude con il Festival della Canzone europea dei bambini: in questa occasione le Piccole Colonne interpretano le canzoni realizzate con i testi vincitori ed arrangiate da importanti nomi della musica italiana e le classi autrici si occupano dell’animazione.
Dalla nascita ad oggi il coro ha effettuato più di 1.000 concerti e registrato 39 nuove produzioni discografiche con la collaborazione di grandi musicisti come Al Bano, Toto Cutugno, Franco Fasano, Beppe Carletti, Mino Reitano, Paolo Baldan Bembo, Memo Remigi, Alterisio Paoletti, Maurizio Piccoli, Sandro Comini, Lodovico Saccol e Francesco Salvi.
I bambini nel corso dell’anno partecipano a tournée, a concerti in occasione delle festività, alle registrazioni degli album, e ovviamente sono impegnati in una preparazione che richiede intonazione, buona dizione, capacità espressive e capacità di concentrazione (due ore settimanali per i più piccoli, tre per i grandi): un impegno piuttosto serio, ma che si traduce in una considerevole qualità, riconosciuta a più livelli. Il coro è stato chiamato a partecipare ad importanti eventi, come il Galà delle Nazioni andato in onda su Rai 3 dal teatro Rosmini di Rovereto (1991), il Trofeo Topolino (per il quale realizzò la sigla nel 1992 e nel 1993 diventando anche fumetto sul settimanale Topolino), la trasmissione Buona Domenica nell’ottobre e nel dicembre 1995, Giochi senza frontiere che nel 1998 si svolse a Trento e venne proposto in eurovisione su Rai 1 dove cantò la sigla di chiusura (“Nel blu dipinto di blu”), il CantaNatale organizzato da Padre Berardo Rossi – cofondatore con Mariele Ventre dello Zecchino d’Oro e recentemente scomparso – a Parma (2011), sette puntate della trasmissione Parapapà di Rai Yoyo nel 2011. Inoltre i canali Rai a livello nazionale hanno mandato in onda il Festival della canzone europea dei Bambini nel 2006, 2008, 2010 e 2012. Nel 2014 il Festival è stato trasmesso da Telepace e da TV Kapodistria, nel 2016 da TV 2000. Nell’aprile 2013 il coro è stato protagonista a Le Marieliadi, evento in memoria di Mariele Ventre, a Bologna. Sempre a Bologna, nel 2015, le Piccole Colonne hanno vissuto un momento di grande emozione quando hanno avuto l'onore di cantare, su invito della Fondazione Mariele Ventre, in occasione della presentazione del libro “Lettere da Mariele... oltre le note dello Zecchino d'oro”. Nel corso dell'estate 2018 ha effettuato la sua quattordicesima tournèe con concerti in Campania e Molise.
Nel 2020 il coro, nel periodo del lockdown, ha registrato e pubblicato sul suo Canale YouTube in virtual choir, “La filastrocca della mascherina”, molto utilizzata poi dagli insegnanti di scuola primaria per ricordare le regole per evitare il contagio. Purtroppo il Festival previsto per aprile non ha potuto svolgersi.
A ottobre 2020 si è deciso di avviare la 16.a edizione del Concorso, nonostante l’incertezza legata all’andamento della pandemia.
Nel 2021 il coro ha iniziato un’interessante collaborazione artistica con il M.o Paolo Zavallone.